Udc, D’Alia: “Inebriante essere sospeso dal nulla, vado via io”

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“Confesso che è abbastanza inebriante essere sospeso dal nulla. Per amicizia verso l’onorevole Cesa, mi prodigo per evitargli nuovi strappi sul fronte della legalità statutaria e gli rassegno volentieri le mie dimissioni. Se mi fornisse l’indirizzo a cui inviarle, gli sarei infinitamente grato”. Con queste parole l’ormai ex leader dell’Udc Gianpiero D’Alia risponde al segretario nazionale Lorenzo Cesa che nel pomeriggio gli aveva comunicato la sospensione dal partito e il deferimento al Collegio dei probiviri .

Un vero e proprio duello a distanza che vede l’ex ministro messinese cogliere la palla al balzo e abbandonare l’Udc, dando conferma alle indiscrezioni che lo vedono vicino al Pd. La frattura si è consumata nei giorni scorsi, quando D’Alia ha dichiarato durante un’intervista che il partito centrista era ormai morto.

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  1. Sarebbe meglio che vada all’estero, magari in Amazzonia e spieghi a quella popolazione cosa ha fatto di buono per Messina sia quando era vicesindaco che politico inutile alle nostra città, importante è che resti li e non torni più.

  2. Un voltagabbana che ormai finito come politico cerca di trovare un ex carcerato per fare insieme altri danni.

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