Crisi idrica: un lettore infuriato bacchetta Amministrazione e Stampa cittadina

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Riportiamo integralmente la mail di un lettore che, con cadenza settimanale, sfoga la sua rabbia contro tutti , nessuno escluso, in merito al costante problema idrico che affligge Messina.

Il signor Sergio Martino, il lettore che scrive, bacchetta amministratori e stampa cittadina in uguale maniera, attribuendo tanto agli uni quanto all’altra, stesse responsabilità nella mancata messa a punto della condotta idrica. Martino lamenta la scarsa attenzione da parte dei media al problema e s’interroga sul perchè i giornalisti non pongano 3 importanti quesiti agli organi competenti, e dare, così, soluzione al problema.
Considerando che la stampa cittadina ha ampiamente trattato la crisi idrica in ogni ambito di pertinenza, considerando anche che quanto fatto, oltre, ahinoi, a non aver modificato lo stato delle cose, non ha soddisfatto il cittadino Martino, vogliamo dare spazio al suddetto signore lasciando che sia lui a porre i 3 quesiti a chi di competenza.
Nella speranza che il signor Sergio Martino riesca laddove la Stampa ha fallito. Questo il testo della mail ricevuta:

“Assumendone la piena responsabilità, mi preme semplicemente sottolineare, come in questa città anche l’informazione purtroppo non sembra potersi esprimere liberamente. O forse non vuole. Da anni scrivo, e potete verificare da decine di e.mail, quante volte abbia segnalato la vergognosa situazione in cui versa la città per quanto concerne il servizio idrico.
I fatti avvenuti dopo il 24.10.2015 hanno dimostrato tutte le lacune del servizio, prova ne sia che siamo rimasti 22 giorni senza acqua. Vergognoso.
Siamo alla vigilia di quella data, quindi 12 mesi sono passati senza che nulla sia accaduto, anzi altre disavventure nel frattempo sono accadute.
Ora mi chiedo perché, come ha fatto il quotidiano locale per una estate intera in cui ha pubblicato articoli ed opinioni sull’emergenza rifiuti, tanto che alla fine qualcosa si è mosso, nulla si è fatto per questo problema così grave che è l’acqua?
Basta porre tre domande a chi volete Voi per capire perché tutto è fermo.
Le domande:

1) Perché o chi non interviene a Calatabiano per rimettere in sicurezza una collinetta e garantire la riparazione del Fiumefreddo?

2) Perché o chi deve intervenire per mettere in sicurezza con urgenza alcuni punti critici della condotta del Fiumefreddo ad esempio a Forza d’Agrò?

3) Perché i lavori di Siciliacque ad Ali in contrada Scoppo non sono iniziati affinché Messina potesse avere un’alternativa?

Poche e semplici domande che ogni tanto potreste fare, ripeto a chi volete voi, ma fatele perché è vergognoso fare teatro come quello attuale fra sindaco e consiglieri su una caramella, mentre i cittadini continuiamo a vivere nell’incubo di non avere acqua nelle case nel 2016.

Agite nell’interesse dell’informazione vera , pungolare chi di dovere perché alla fine qualcosa si muova”.

Sergio Martino

 

 

(390)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.