Condotta Forza d’Agrò, l’allarme di Termini: “Silenzio assordante della Regione”

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“Mi posso ritenere soddisfatto dell’incontro avuto con l’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Croce, il Governo ha mostrato concretezza e vicinanza alla situazione di Forza d’Agrò. Credo che tra poche settimane ci possa essere l’istruttoria per il cofinanziamento del nostro progetto”.

Queste le dichiarazioni del presidente dell’Amam, Leonardo Termini, appena il 29 novembre scorso, dopo l’incontro che si era svolto nell’assessorato regionale per l’Ambiente e il Territorio e che si era concluso con il forte impegno del Governo a dare un deciso colpo d’acceleratore alla messa in sicurezza della condotta di Forza d’Agrò.

Tutto però è rimasto fermo a quella data, il progetto dell’Amam, dal valore di un milione e 400mila euro e che prevede la messa in sicurezza del costone e lo spostamento di circa 300 metri della condotta originaria, è ancora fermo al palo in attesa del via libera definitivo.

Il presidente, Leonardo termini, però lancia un allarme contro l’immobilismo della Regione: “Da tempo ormai registriamo un assordante silenzio da parte della Regione – ha dichiarato Termini – a fine novembre erano stati presi degli impegni da parte dell’assessorato che avrebbe dovuto procedere al cofinanziamento in tempi brevi, ma ciò non è avvenuto. Siamo molto preoccupati perché rischia di passare un altro inverno senza che si siano potuti iniziare i lavori a Forza d’Agrò”.

Dove invece si continua a lavorare è a Calatabiano, qui Termini annuncia novità già nell’immediato futuro: “La Protezione Civile sta lavorando per la messa in sicurezza della zona e quindi anche della condotta. Credo che già a partire dalla seconda metà di marzo dovremmo ricevere il cantiere per il posizionamento del tubo. C’è stato un leggero rallentamento di circa un mese rispetto alla tabella di marcia che avevamo stabilito prima di Natale ma ciò non dovrebbe comportare ulteriori ritardi, anche perché noi abbiamo provveduto all’acquisto dei materiali”.

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