Il teatro messinese che viaggia: QA cattura il pubblico di Parma

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Una nuova tappa oltre i confini messinesi per QA-QuasiAnonimaProduzioni, in scena per la prima volta a Parma, sabato 13 febbraio, all’interno della stagione teatrale organizzata dal Teatro del Cerchio, sotto la direzione artistica di Mario Mascitelli.
Pubblico e critica hanno accolto calorosamente “Adolphe. The importance of being…”, apprezzando l’amara ironia della pièce liberamente tratta da “Le prénom” di Delaporte e De La Patellière, meglio conosciuta in Italia nella versione cinematografica “Cena tra amici”.

Gli attori Marialaura Ardizzone, Livio Bisignano, Loredana Bruno e Oreste De Pasquale hanno contribuito, anche grazie al loro affiatamento, a sottolineare la contrapposizione tra un realismo esasperato dai ritmi veloci e la dilatazione dei tempi tragici.

Lo spettacolo diretto da Auretta Sterrantino, che ha curato anche l’adattamento drammaturgico, si interroga sul rapporto e il confine tra significato e significante, e pone l’accento sulla cultura dell’io che non lascia spazio né al dialogo né ad alcuna possibilità di comprensione sincera. Le musiche originali di Filippo La Marca.

Lo spettacolo ha debuttato a Messina lo scorso marzo, all’interno di “Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena”. La rassegna teatrale totalmente autoprodotta e curata da QA-QuasiAnonimaProduzioni, ha ospitato negli anni rilevanti debutti nazionali di compagnie provenienti da tutta Italia, ed è giunta alla terza edizione attualmente in corso al Teatro Savio di Messina. “Adolphe. The importance of being…” è stato proposto anche alla Sala Laudamo all’interno del cartellone 2014/2015 del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.

Il dialogo tra QA e il Teatro del Cerchio di Parma si inserisce nel quadro del lavoro portato avanti dalla compagnia messinese – fondata da Auretta Sterrantino e Vincenzo Quadarella – che negli ultimi anni ha coltivato rapporti con importanti realtà attive in tutta Italia. La scorsa estate, ad esempio, la compagnia ha debuttato a Roma, all’interno del Festival dell’Arena, con “Erebo. Il lungo addio”, scritto e diretto da Auretta Sterrantino.

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