Acr Messina, Pozzebon riacciuffa l’Andria

Pubblicato il alle

5' min di lettura

 

acr messina logoIl Messina sbatte sul palo e su un Poluzzi in giornata di grazia, dovendosi accontentare solo di un pari contro la Fidelis Andria. Partita divertente al “Franco Scoglio”, con Pozzebon che al 64′ realizza il penalty che consente ai siciliani di riprendere un’Andria passata meritatamente in vantaggio al 22′, dopo un avvio sonnolento da parte dei padroni casa.

Classico 4-3-3 per Lucarelli, con Bruno preferito a Palumbo per affiancare Rea al centro della difesa, con Grifoni e De Vito terzini. Musacci è chiamato a dare geometrie davanti la difesa, con Foresta e Akrapovic in mezzo al campo. Madonia si riprende una maglia da titolare a discapito di Ferri, con Milinkovic e Pozzebon a completare l’attacco. Per il primo brivido occorre aspettare appena 2 minuti, con Volpicelli che prova ad approfittare di un regalo della retroguardia peloritana, ma Berardi gli nega la gioia del gol.

L’inizio di gara è però tutto di marca pugliese, con i giallorossi poco reattivi e in alcuni momenti in totale balia degli avversari. Al 12′, Cruz fa le prove generali del gol agguantando una palla vagante e colpendo la parte esterna del palo da distanza ravvicinata. Al quarto d’ora è ancora lo scatenato Volpicelli vicino al gol, con una conclusione dal limite che sfiora il palo. Al terzo tentativo però la Fidelis Andria passa al 22′ grazie a Cruz, che supera in uscita Berardi valorizzando al massimo una conclusione di Onescu, diventata un assist per l’attaccante biancozzurro che non perdona.

Suonata la sveglia il Messina reagisce, la squadra di Lucarelli comincia a macinare gioco e occasioni, dovendo fare i conti con un Poluzzi davvero straordinario. I giallorossi vanno ad un passo dal pareggio già al 33′, con Madonia che da dentro l’area calcia a botta sicura ma la sua conclusione viene deviata con il corpo da un difensore, poi l’estremo pugliese è strepitoso nel dire di no con il piede sul successivo tentativo di Pozzebon. Lo stesso Poluzzi si ripete quattro minuti dopo, quando devia in corner una conclusione ravvicinata di Milinkovic.

Ultimo brivido di un primo a due facce, con il Messina che ha pagato a caro prezzo i primi 25 minuti giocati sotto ritmo, ma sbattendo contro un Poluzzi in giornata di grazia dopo la mezz’ora. Il canovaccio della ripresa non cambia, il Messina prende campo con la Fidelis Andria che si difende in modo ordinato e compatto, con i siciliani che iniziano a provare con le conclusioni da fuori. E’ il caso di Musacci, che al 59′ calcia con forza dalla distanza ma Poluzzi mette ancora in corner.

E’ solo il preludio al gol dei padroni di casa, che giunge al 64′ con Annoni che appena dentro l’area di rigore stende De Vito in modo irregolare: per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Pozzebon che spiazza l’estremo ospite ristabilendo la parità. Il Messina adesso sente profumo di sorpasso con Poluzzi che al 69′ deve solo dire grazie al palo, sulla conclusione di Madonia dalla distanza. Al 79′ tornano a farsi vedere gli ospiti con il neo-entrato Curcio, il cui diagonale termina d’un soffio sul fondo.

All’81’ Messina pericoloso, con Pozzebon che calcia a giro dal limite, ma la sua conclusione termina di poco alta sopra la traversa. La partita adesso vive sul filo dei nervi, i cartellini gialli fioccano per via d’interventi duri sia da una parte che dall’altra, segno tangibile di un Messina che sente la possibilità di portare a casa i tre punti, ma dall’altra parte c’è un’Andria non vuole cedere di un centimetro, portandosi a casa un punto importante. A perdere la testa è però il romeno Onescu, stende in modo scomposto Musacci con un intervento da dietro, finendo sotto la doccia all’89’ per un rosso diretto.

E’ comunque l’ultimo brivido di una gara che ha offerto un Messina dai due volti, capace di rimettere in sesto una gara meritatamente condotta da un’Andria entrata subito in partita. Lucarelli aveva avvertito i suoi e il campo gli ha dato ragione, anche se dopo l’ottimo pareggio ottenuto contro il Matera, questo 1-1 ha il sapore dell’occasione mancata.

Messina-Fidelis Andria 1-1
Marcatori: 22’ pt Cruz (FA), 19’ st Pozzebon (rig.)

Messina: Berardi; Grifoni, Rea, Bruno, De Vito (26’ st Ferri), Foresta, Musacci, Akrapovic (7’ st Palumbo); Madonia (35’ st Marseglia), Pozzebon, Milinkovic. Allenatore: Cristiano Lucarelli. A disposizione: Russo, Mileto, Ricozzi, Capua, Mancini, Bramati, Rafati, Ferri, Saitta, Fusca.

Fidelis Andria: Poluzzi; Tartaglia, Aya, Rada; Annoni, Onescu, Mancino (28’ st Curcio), Piccinni, Tito; Volpicelli, Cruz. Allenatore: Giancarlo Favarin. A disposizione: Pop, Cilli, Valotti, Fall, Masiero, Minicucci, Berardino, Klaric.

Arbitro: Diego Provesi di Treviso
Assistenti: Robert Avalos di Legnano e Giovanni Manara di Mantova

Ammoniti: Cruz (FA), Pozzebon (M), Mancino (FA), Annoni (FA), Aya (FA), Tartaglia (FA), Rea (M)
Espulso: Onescu (FA)al 43′ st

Corner: 11-1
Recupero: 1’ e 4′

(188)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.