Ospedale Piemonte. Crocetta: ” Voglio discutere con i messinesi per capire se va salvato”

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Con le dimissioni di Lucia Borsellino, l’assessorato regionale alla salute, ad interim, è passato nelle mani del presidente della Regione, Crocetta.
Inevitabile,dunque, chiedere al governatore se, nella questione tutta messinese dell’ospedale Piemonte, lui voglia seguire le orme dell’assessore uscente oppure altra strada.

” Vorrei discutere con i messinesi del Piemonte – ha detto Crocetta- sapere cosa pensa la città dell’accorpamento dell’ospedale al Neurolesi. Poi, ovvio, occorrerà conoscere il parere del sindaco, della delegazione parlamentare, delle autorità sanitarie. Sino ad arrivare ad una sintesi. Al momento nessuna decisione, perchè a me piace far funzionare la democrazia.”

Parrebbero rassicuranti le parole del presidente della Regione; parrebbero voler dire: con buon pace di tutti, se volete il Piemonte ospedale e non una inutile tappa di smistamento sanitario, dove non si effettuano neanche le emergenze a meno che non sei lì lì per tirare le cuoia, sarà fatto. Piemonte volete e Piemonte sia.

Già, ma chi lo vuole il Piemonte? Lo vogliono i messinesi che si lamentano della sua soppressione solo su Fb, ma che al momento di scendere in piazza, supportare con la loro presenza il comitato che vuole salvarlo, non ci sono?
Lo vuole il sindaco Accorinti che, sin qui, è apparso incapace di difenderci dallo scippo di quel poco che rimaneva alla città?
Se tanto ci da’ tanto, dopo Piemonte, Banca d’Italia, autorità portuale e, a breve anche la Corte d’Appello, a Messina rimarranno buche, banche e batoste.
Ecco perchè, attenenendoci all’invito del nuovo assessore regionale alla Salute, tutti i messinesi dovremmo dire: ” Crocetta vuole che i cittadini mostrino che il Piemonte deve rimanere? E noi glielo mostreremo.

Alla politica di casa nostra, invece, e a quella che ci rappresenta fuori di casa, andrebbe ricordato quello che il presidente della Regione ha detto qualche giorno fa: ” Certo, occorre anche che chi rappresenta la città mi solleciti, mi supporti, nel dare soluzioni alle problematiche messinesi.”

Città e politica, dunque,  dovrebbero fare ognuno la propria parte nell’interesse del malato. Che la “sintesi” sia con noi.

“Assessore” Crocetta, i messinesi vogliono un ospedale “salvavita” nel centro della città, non un centro di smistamento. Anche perchè, durante lo smistamento, il paziente ha tutto il tempo di morire. Questo, per quanto ovvio, è un concetto che va ricordato: giusto perchè la logica, a volte, dovrebbe superare interessi di altra natura.

Patrizia Vita

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