Foto sede di AMAM - Azienda Meridionale Acque Messina

Amam, Cipollini è il nuovo direttore generale

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La notizia era già nota da diverso tempo, ma si aspettava solo la classica ufficialità: Claudio Cipollini è il nuovo direttore generale dell’Amam. E’ la stessa società del viale giostra ad annunciare la firma sul contratto del successore di Luigi La Rosa: “Da Oggi pomeriggio il nuovo direttore generale dell’Amam è l’architetto Claudio Cipollini che ha quindi assunto il compito di accelerare il risanamento della società con l’obiettivo prioritario dell’efficientamento dei servizi. La firma sul contratto apposta nella giornata odierna, arriva a conclusione dell’iter di verifica della documentazione presentata in fase di gara. Il compito che aspetta il nuovo direttore generale sarà impegnativo ma anche stimolante per gli ampi margini di miglioramento che la società Amam presenta. Il lavoro dovrà essere sviluppato sia sul fronte dell’organizzazione interna dell’azienda che sul miglioramento delle infrastrutture a rete esistenti. L’obiettivo principale già concordato sin dai primi incontri con l’Amministrazione è quello di continuare il percorso già avviato di migliorare  il servizio offerto ai cittadini”.

Nelle scorse settimane, proprio sulla nomina di Cipollini, qualche consigliere comunale aveva sollevato più di un dubbio a partire da Daniele Zuccarello, che ha chiesto il blocco della graduatoria perché, a suo dire, il neodg non godeva dei requisiti necessari. Il capogruppo del Megafono, Angelo Burrascano, ha chiesto l’accesso agli atti per conoscere i criteri con cui si è svolta la selezione pubblica che ha portato alla nomina di Cipollini.

A fugare ogni dubbio ci ha pensato poco dopo l’amministrazione comunale attraverso un comunicato ufficiale: “Durante il controllo di quanto dichiarato con autocertificazione da Claudio Cipollini, nel suo curriculum allegato all’istanza di partecipazione, l’Amam ha richiesto di avere tutta la documentazione comprovante quanto espresso in fase di partecipazione alla gara, sottoponendola alla valutazione della commissione. Quest’ultima, avendola vagliata, ha evidenziato come essa contenesse, tra le altre cose, un prospetto di sintesi nel quale viene riportato il numero totale dei dipendenti e dei collaboratori fissi che rispetta, in tutti gli anni considerati, il requisito richiesto dal bando secondo il criterio in materia adottato dalla commissione”.

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