Zona piazza Duomo al buio, Barrile: “Grave atto d’incuria”

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Non è solo il malfunzionamento dei semafori a destare preoccupazione. Molte strade cittadine sono completamente al buio, facendo così aumentare il rischio per i cittadini. Una situazione che riguarda anche piazza Duomo e le vie che la circondano, rimaste completamente al buio per via di un guasto all’impianto d’illuminazione.

Sul caso interviene il presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, che ha inviato una lettera al sindaco, Renato Accorinti: “Ultimo disagio, ma gravissimo per il decoro della città, è causato dal guasto occorso all’impianto di illuminazione della zona circostante la Cattedrale. Tutta la zona è al buio ed il biglietto da visita che la città presenta denota una scarsissima cura dell’immagine di cui l’Amministrazione dovrebbe essere garante. L’incolumità dei cittadini è posta a serio rischio dal buio diffuso in tutte le vie limitrofe, anche l’isola pedonale diventa così non correttamente fruibile perché pericolosa ed i negozianti vivono ancor di più la paura di rapine nelle ore serali. Si ritiene, quindi, imprescindibile l’immediato ripristino della  corretta illuminazione della zona ed un’attenzione maggiore alle condizioni di vivibilità di tutte le vie cittadine”.

Per la Barrile il caso di piazza Duomo lasciata al buio è solo l’ultimo di tanti casi d’incuria verso numerose zone della città: “Anche le piazze principali vivono l’incuria e l’abbandono di una gestione non efficace, le periferie sono lasciate a se stesse, il controllo del territorio non può coprire l’intera area comunale per mancanza di sufficienti agenti di P.M. e gli episodi di microcriminalità si moltiplicano esponenzialmente con grave rischio per la sicurezza dei messinesi. Nell’ultimo semestre numerose e varie segnalazioni hanno riguardato i semafori guasti in numerosi incroci e la mancanza d’illuminazione in più vie cittadine. E’ evidente che tale negativo binomio inficia l’incolumità dei residenti e dei passanti e che l’urgenza di ovviare a queste gravi problematicità è ovvia ed impone correttivi immediati”.

(135)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.