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Diffuso malessere nel PD, Panarello: ” Commissariamento inutile, si cambi rotta”

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La “Festa nazionale della pubblica amministrazione e delle innovazioni”,manifestazione organizzata dal Partito Democratico a Messina, non è ancora iniziata ( si svolgerà a partire da stasera e fino a domenica) ma ha già sollevato un vespaio di polemiche. Un gruppo di iscritti qualche giorno fa aveva inoltrato agli organi di Stampa una nota in cui sottolineava come in realtà a Messina non ci fosse proprio niente  da festeggiare: “Nulla contro un evento nazionale tematico, peccato che il Partito Democratico, da quasi un anno, a Messina non esiste – scrivevano  i tesserati.  Dopo essere stato commissariato dalla Direzione Nazionale, con un incarico all’on. Ernesto Carbone, componente della Segreteria Nazionale, il PD vive in uno stato comatoso.
Non ci sono ne’ i circoli, ne’ gli iscritti. Tutti coloro che hanno voluto aderire, nel lontano Dicembre 2015, non si sono mai trasformati in tesserati”.

Puntuale arrivava anche la risposta del Commissario del Pd Ernesto Carbone, in cui  spiegava che la decisione di organizzare la festa proprio a Messina, doveva essere letta come un’occasione per riuscire a riconnettere il partito Democratico con la gente.  “Per dimostrare- aveva detto Carbone- che  il partito non è più ostaggio di chi per molto tempo l’ha considerato esclusivamente cosa propria. Nell’ultimo anno il partito ha dimostrato di essere sempre più presente all’interno delle dinamiche cittadine, come prova il rientro di Messina nel Masterplan”.

Oggi tocca all’onorevole Filippo Panarello esprimersi sulla vicenda, che evidenzia ancor di più, se ce ne fosse bisogno, quanto profonda sia  la spaccatura interna al partito.

“L’On. Carbone sottovaluta il malessere, molto diffuso tra iscritti ed elettori, per la gestione del Partito in provincia di Messina – scrive Panarello. Solo così si può spiegare la risposta sprezzante rivolta a chi aveva sottolineato, sia pure in termini critici, l’esigenza di riportare alla normalità, con il concorso di tutti, il PD di Messina. Al di là delle polemiche, peraltro fondate, sul coinvolgimento di tutto il partito nell’organizzazione della festa che si sta svolgendo a Messina, questo è il tema vero da affrontare. Un commissariamento, in una realtà come la nostra – prosegue Panarello – è utile, se incentiva la partecipazione e l’iniziativa politica; se coinvolge, attraverso adeguati strumenti organizzativi, tutti, eletti e militanti, nella costruzione di un partito aperto e inclusivo ma con un chiaro profilo politico e programmatico. Anche per rendere esplicita una radicale rottura con il passato. Purtroppo il commissariamento, iniziato un anno fa, al di là delle intenzioni, sicuramente ottime, dell’on Carbone, non è andato in questa direzione. Perciò, a mio avviso, bisogna correggere, rapidamente, la rotta, senza creare divisioni e chiamando tutti a dare un contributo per rilanciare il ruolo del PD nel nostro territorio”.

 

 

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