Cateno De Luca ai messinesi: ” Se sindaco, vi tolgo il tram e a Palazzo Zanca via il Comune e avanti i turisti”

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Da sindaco di Santa Teresa Riva a sindaco di Messina il passo è corto per Cateno De Luca, che stamani, alla sala Visconti di Messina, oltre a ufficializzare la propria candidatura a primo cittadino della Città dello Stretto, ha presentato quello che lui definisce “modello di Governo responsabile”. Per scuotere i Palazzi della Politica messinese- dice lui – e a ‘modello’ porta proprio la sua esperienza a capo dell’amministrazione del comune ionico.

Ma soprattutto, se voleva stupire con effetti speciali, come suo solito, ci è riuscito anche questa mattina. Stavolta niente abbigliamento intimo in bella mostra, niente catene per Cateno; stavolta sono state le proposte ‘rivoluzionarie’ a fare scalpore. Già perchè lui, se diventa sindaco di Messina, toglie il tram e restituisce alla città il suo affaccio a mare, ma soprattutto muta la destinazione di Palazzo Zanca: non più sede degli uffici comunali ( che trasferirebbe in via La Farina, nell’area dell’attuale parcheggio a raso) ma centro turistico culturale d’eccellenza, dove accogliere i turisti appena sbarcati in città.

Insomma, se Messina ama i rivoluzionari ( Accorinti docet), in De Luca troverebbe il suo Che Guevara.

Ma torniamo al progetto politico presentato stamani nel corso dela convegno promosso da Sicilia Vera. I temi cardine sono: scuole, infrastrutture e periferie.
Ad aprire i lavori, il Presidente di Sicilia Vera, Giuseppe Lombardo.
Poi, le testimonianze dei comuni di Santa Teresa di Riva, per bocca del vicesindaco Danilo Lo Giudice, e del sindaco di Fiumedinisi, Alessandro Rasconà. Ma il modello di Governo che stamattina Cateno De Luca ha presentato è sintetizzato nello slogan: “Il nuovo garantito.”

“Eccoci, ora tocca a noi, ha esordito De Luca, oggi significa, per noi di Sicilia Vera, dire alla città di Messina “siamo pronti ad impegnarci per consegnare alla comunità un programma di Governo serio e responsabile. Noi ci siamo e il nostro intento è quello di rafforzare la nostra presenza sul territorio. Per questo nelle prossime settimane organizzeremo degli incontri tematici articolati su tutto il territorio cittadino. Perché vogliamo affrontare con la gente, con chi vive quotidianamente le problematiche della città i nodi cruciali. Questioni mai affrontate seriemente. Dalla viabilità alla carenza di acqua, dal comparto economico e turistico con uno sguardo all’indotto crocieristico, passando per una riqualificazione generale della macchina amministrativa. I nostri interlocutori privilegiati saranno soprattutto gli imprenditori che hanno il compito di generare ricchezza e posti di lavoro.”

Poi, riflettori accesi su quelle che sono alcune delle problematiche che attanagliano la città dello Stretto. Ne hanno discusso, tra gli altri, l’architetto Salvatore Mondello, esperto in urbanistica, l’ingegnere Salvatore Ruello, Presidente dell’associazione “Servizio Pubblico Peloro”,
Roberto Vincenzo Trimarchi, dirigente scolastico degli istituti comprensivi “Vittorini” e “Battisti-Foscolo” di Messina.

E’ intervenuto anche Vincenzo Franza, parlando delle problematiche legate all’autorità portuale e all’area dello Stretto, e in quest’ottica, ha detto: “Messina, rischia di perdere il suo ruolo centrale. Se messa fuori dall’asse Messina-Palermo, rischiamo di restare a guardare e subire l’ennesimo scippo. A Cateno De Luca come prossimo candidato sindaco chiediamo dunque oggi di attenzionare questo problema ed attivarsi.”

“Lo so che per voi sono un estraneo – ha detto il candidato sindaco- ma penso di essere molto meno estraneo rispetto a tanti amministratori che hanno ridotto così Messina.” E sugli attuali, severo è il giudizio di De Luca: ” Accorinti è prigioniero del Palazzo, ma soprattutto lo è dei soliti noti, non ha avuto la forza di cambiare. Si è circondato di tanti Soloni che non hanno risolto una sola cosa”.

Free Messina è infine il provocatorio slogan lanciato da Cateno De Luca, che ha consegnato alcune magliette ai numerosi presenti, consigliando all’attuale sindaco di Messina di ritornare a fare il suo mestiere.
Tra chi c’era, stamani all’appuntamento con Sicilia Vera, anche l’assessore regionale al territorio e ambiente Maurizio Croce.

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  1. Non ha tutti i torti a pensare di riuscire ad essere sindaco.

  2. Certo, toglici il tram che è una delle poche cose a funzionare a Messina. Gli appiedati ti faranno una statua

    1. si continua in questa citta’..a respirare aria di mediocrita’..il tutto il mondo si viaggia sul ferrato..ci si sposa col ferrato..e un fenomeno..pensa di azzerare una delle poche cose che funzionano in questa citta’..mah..al peggio non c’e’ mai fine..

  3. Proprio ora che il tram funziona, lo vuole togliere. Ecco cosa succede a candidare un non messinese.

    1. concordo..altro fenomeno..equipara messina..a s.teresa di riva..mah..

  4. cortesemente ” magari na cammarera nto bagnu” non saria mali……….mi vien che ridere peggiu di Berlusconi …chi voli dari 1000 euro a tutti i pensionati e altre cazzatelle varie……u bellu iè chi quacchi buddaci ci cridi…ahahahahahahah

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