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Arriva l’ok del consiglio comunale, la Messinaservizi Bene Comune può nascere

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Termina con l’applauso dei lavoratori di Messinambiente la lunga giornata del consiglio comunale, che sancisce la nascita della Messinaservizi Bene Comune. Il civico consesso ha approvato la delibera che di fatto dà alla luce la società che sarà chiamata a gestire il servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti. 18 i voti favorevoli (Abbate,Burrascano,Caccamo, Cantali, Cardile, Carreri, Consolo, De Leo, Fenech, Gennaro, La Paglia, Pagano, Perrone, Rella, Risitano, Scuderi, Trischitta, Vaccarino), a fronte di tre astenuti (Barrile, Gioveni e Russo) ed un solo contrario (Faranda).

Un sostanzioso passo in avanti nella gestione del settore dei rifiuti, perchè il 22 febbraio ci sarà l’udienza fallimentare di Messinambiente e questo voto serviva ad allontanare lo spettro dell’affidamento esterno del servizio per cinque anni. Qualora la società di via Dogali venga dichiarata fallita, la città non si troverebbe scoperta.

Nonostante il parere quasi unanime dell’aula verso la delibera, il civico consesso ha fatto prevalere il caro vecchio senso di responsabilità verso i lavoratori, turandosi il naso e votando una delibera da molti ritenuta “ideologica e politicizzata”, soprattutto per quel che concerne il nome “Bene Comune” e la struttura della nuova società, interamente pubblica.

Per l’assessore Ialacqua i problemi del settore non vengono spazzati via tutto d’un colpo, ma la città oggi ha un’arma in più per poter guardare con serenità al futuro: “Messina è l’unica città capoluogo della sicilia a non avere un impianto di smaltimento neanche in provincia, per anni c’è stato l’impianto di Mazzarrà e poi Motta Sant’Anastasia, adesso a San Giorgio a 135 chilometri. Dobbiamo confrontarci con Messinambiente malandata, basta poco per bloccare il settore, Piattaforma di Pace è a norma, adesso serve una struttura societaria non in liquidazione e attuare il Piano Aro per affrontare l’emergenza regionale. La nostra amministrazione aveva proposto una multiservizi che possa mettere in sinergia tutte le partecipate, poi abbiamo fatto passi importanti per la costruzione della superAmam. Il percorso si è ingarbugliato, parere negativo dei revisori dei conti e clima politico e sindacale non favorevole. In quella fase non potevamo fare finta di niente, da parte nostra non è un passo indietro ma un atto di responsabilità, non cambiamo idea sulla multuiservizi. La scelta in house è stata ratificata dal consiglio con l’approvazione del piano Aro, ma non è una scelta ideologica. Quasi il 63% delle società pubbliche sono in house, come amministrazione comunale riteniamo che i servizi essenziali debbano restare pubblici, per contrastare certe logiche e riparare i danni fatti dal privato”.

Nonostante tutto restano ancora in piedi dei dubbi sul come sarà effettuato il passaggio dei lavoratori di Messinambiente alla nuova società, sul loro Tfr e sulla portata economica dell’intera operazione, dubbi sollevati dai capigruppo di Forza Italia e del Partito Demcoratico, Giuseppe Trischitta ed Antonella Russo.

A fare chiarezza ci hanno pensato lo stesso Ialacqua e il segretario generale Antonio Le Donne ma quasi tutti i gruppi hanno manifestato le loro perplessità a partire dal capogruppo dei Dr, Nino Carreri:”L’amministrazione ha fatto capire che non ha voglia di collaborare, stiamo votando forzatamente all’ultimo istante per colpe che non sono di questo consiglio. Nella delibera c’è scritto che hanno condiviso questo percorso con le forze politiche, ma non c’è stato nulla di tutto questo. Tutti gli effetti di questa delibera non sono addebitabili a questo gruppo, per noi è l’ultimo voto favorevole: si chiude una stagione”.

Unanime il parere positivo dei sindacati:”Non possiamo fare a meno di esprimere la nostra soddisfazione in merito all’approvazione da parte del Consiglio Comunale della costiuzione della società Messina servizi Bene comune – affermano  la segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocè, Carmelo Pino, Segretario del settore,  la Segreteria della Fit Cisl, formata da  Lillo D’amico e Rosaria Perrone e  il Segretario Generale della Uil Trasporti, Silvio Lasagni- nella quale confluiranno tutti i lavoratori della Messinambiente e dell’Ato 3 ma questo da solo non è sufficiente.   Adesso è necessaria da parte del Consiglio Comunale l’ approvazione  in tempi rapidissimi della delibera  l’affidamento del servizio”.

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