Granatari: la “savana” dello Stretto, regno di topi e scarafaggi

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Le immagini che vedete non appartengono ad una zona abbandonata della città, non sono scorci dei colli San Rizzo, sono foto della battutissima, specie in estate, riviera nord di Messina, zona Granatari.

Sui marciapiedi, su cui si affacciano tante ville, fanno da padrone le erbacce. Se per chi ci passa è solo un’immagine di degrado, per i residenti si aggiunge il disagio ma anche la paura perché gli indecorosi “cespugli” che hanno invaso la zona, sono abitati da topi, scarafaggi e insetti vari.granatari2

Tante le segnalazioni.

Fino all’anno scorso vigeva il “fai da te”: pochi volenterosi cercavano di ripulire la zona. Ma quest’anno i topi sono tanti, gli insetti pure, e la paura di ammalarsi per un morso o una puntura è grande, quindi anche i più volenterosi hanno rinunciato.

Cosa aspetta l’assessorato competente a provvedere?

Il degrado, appare chiaro, non sono solo i cumuli di rifiuti, che comunque non ci facciamo mancare, ma anche quel senso di incuria, di abbandono, che, ormai, ha preso piede nella nostra città: dal centralissimo viale San Martino alla periferia, non ci sono molte differenze.

granatari3Le foto sono state inviate da un lettore che, stanco di rivolgersi alle autorità competenti, ha deciso di coinvolgere i media.

La diffusione sui giornali e sui social network, puntano sul senso di vergogna che “dovrebbe” sentire chi è preposto al decoro urbano e non agisce.

Questa, almeno, è la speranza di chi ci prova.

 

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