Abusi sessuali sulla figlia 13enne della convivente

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Ripetute violenze sessuali ai danni di una ragazza di appena 13 anni: è questo il capo d’imputazione nei confronti di un  barcellonese, già noto alle forze dell’ordine per il suo coinvolgimento nell’operazione anti-droga ribattezza Dirty Bread. Per il 50enne del Longano, ricercato da due giorni, ieri è stata emessa un’ordinanza firmata dal gip Danilo Maffa con la quale si gli s’inibisce la dimora a Barcellona e a Messina. Secondo quanto documentato dalle autorità inquirenti, le violenze si sarebbero registrate con regolare ciclicità, nel silenzio compiacente della madre della minore, spasimante dell’uomo.
Violenza sessuale su minore. Questa l’accusa per un 50enne di Barcellona, già con precedenti penali, che avrebbe più volte abusato sessualmente della figlia della sua convivente. In un primo momento si era creduto che la madre fosse consenziente ai rapporti tra il compagno e la figlia, ma le indagini dei carabinieri della compagnia di Barcellona hanno accertato che la donna era all’oscuro di quanto accadeva tra le mura domestiche. Per l’uomo, il gip Danilo Maffa ha disposto il divieto di dimora a Barcellona e a Messina.

Le indagini erano scattate su segnalazione pervenute alla Procura dei minori di Messina che indicavano strani comportamenti della ragazzina a scuola. Interrogata, la vittima avrebbe confermato gli abusi subiti.

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