Proroga Authority, Capitale Messina critica i politici, Pdr chiama Crocetta

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Capitale Messina lo specifica. Sono solo indiscrezioni, ma sembrerebbe che il Ministro dei Trasporti Delrio abbia concesso a Catania la proroga per 3 anni come sede di Autorità Portuale, proroga che sarebbe invece stata negata a Messina. Di seguito la nota di Capitale Messina a firma del portavoce Gianfranco Salmeri e del presidente Pino Falzea.

“Da notizie ancora non ufficiali apprendiamo che il Ministro Delrio avrebbe comunicato alla Regione le sue determinazioni sulle Autorità portuali: Catania per 36 mesi sede di Autorità, negata invece la proroga a Messina. Sconfitta su tutta la linea la città di Messina, che tristezza! Il Governo ha applicato evidentemente il metodo “due pesi e due misure”, anche perché le performances dell’Autorità di Messina-Milazzo sono sicuramente superiori  a quelle di Catania.Ed allora, se la notizia sarà confermata come riteniamo quasi certo, qual è la differenza tra Messina e Catania? Semplice,  Catania ha sindaco Enzo Bianco e Messina Accorinti. Catania ha una classe politica che si batte per il territorio, Messina no, tutto qua! Non possiamo non stigmatizzare, infatti, il fatto che una scelta politica dalle gravi conseguenze sull’identità e sull’economia della nostra Città metropolitana si sia realizzata alle spalle dei cittadini, anche in virtù della accondiscendenza o della ininfluenza di larga parte della classe politica messinese. Quasi nessun esponente politico, infatti, si è mobilitato per evitare questo grave danno per il nostro territorio.  Così non è stato invece nelle altre realtà sede di Autorità portuali, nelle quali rappresentanti politici appartenenti a partiti, sia di maggioranza che di opposizione, senza distinzioni, si sono battuti con forza per  la sopravvivenza della propria Autorità portuale. Ma ormai il danno è fatto ed i responsabili dovranno renderne conto ai cittadini messinesi, e CapitaleMessina non esiterà un istante, quando il quadro sarà più chiaro, a chiedere ai parlamentari locali le ragioni delle loro scelte od omissioni”.

Intanto, il vice presidente del Consiglio comunale, Antonino Interdonato, vuole portate la discussione direttamente in Aula. L’esponente Pdr, insieme ai capigruppo Carreri, Amata, Santalco, Pagano, Faranda, Trischitta, Vaccarino e Burrascano, ha chiesto la convocazione di  una seduta urgente del Consiglio Comunale, così come previsto dall’art.10 del Regolamento del Consiglio Comunale, aperta al Presidente della Regione Sicilia, unitamente a tutta la deputazione regionale e nazionale, possibilmente entro giorno 11/11/2016 considerate le imminenti decisioni del Governo nazionale

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