No alla mafia, la Consulta Provinciale degli studenti in piazza

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Gli studenti stamani a piazza dell’Unione Europea

La Sicilia, terra meravigliosa, maledetta e piena di contraddizioni. La mafia e gli uomini coraggiosi che hanno perso la vita per combatterla, rappresentano l’eterna lotta che racchiude l’essenza di questa terra.

In mezzo ci sono i giovani, quei tanti giovani che sognano un futuro di libertà, senza compromesso morale e che vogliono cambiare le cose giorno dopo giorno, partendo proprio dalle piccole cose.

Sono gli studenti della Consulta Provinciale di Messina che questa mattina hanno sfilato per le vie Tommaso Cannizzaro, Cesare Battisti, Garibaldi e piazza dell’Unione Europea.

Una giornata che conferma l’impegno delle nuove generazioni contro la criminalità organizzata, ad un mese esatto dalla “Giornata Nazionale in ricordo delle Vittime delle Mafie”, che si è svolta il 21 marzo scorso.

“Gli esponenti della malavita organizzata sono molto più vicini a noi di quanto non crediamo, le ultime inchieste giudiziarie lo confermano”, questo il messaggio lanciato dai rappresentanti studenteschi durante il sit-in finale che si è svolto a piazza dell’Unione Europea.

Appuntamento a cui ha partecipato anche il sindaco, Renato Accorinti: “Io e gli assessori della mia Giunta abbiamo sempre mantenuto la barra dritta in nome della legalità. Abbiamo tracciato un solco che questa città non dimenticherà mai, ogni anno mi reco a Cinisi per ricordare Peppino Impastato, figlio di mafioso ucciso perché ha lottato contro un sistema. Messina viene da sempre chiamata la “città babba”, ma non è così. C’è una forte presenza mafiosa e di logge massoniche, persone nell’oscurità di una stanza fanno in modo che ci siano privilegi per pochi e disuguaglianza per molti”.

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