Canile Millemusi, i gestori: “Abbandonati dal Comune. Maltrattamenti? Solo falsità”

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Nuovo affondo del Fronte Animale Libero sulle condizioni dei cani ospitati all’interno del canile “Millemusi” di Castanea. Con una nota stampa, il presidente dell’associazione, Letterio Ivardo parla di maltrattamenti ai danni delle bestie che trovano rifugio nella struttura, in attesa di essere adottate.

Ivardo attacca la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, attuale gestore del canile, dopo aver presentato tre querele per le modalità con cui gli animali vengono assistiti. “Dopo 3 anni di denunce nulla è cambiato – precisa il F.A.L. – le schede sanitarie  per ogni cane presente non sono state compilate mentre è in servizio una sola veterinaria per circa 2 ore al giorno, tempo in cui deve prestare cura a 400 bestiole.  Inoltre,  i cani non hanno nessuna libertà di sgambare visto che rimangono sempre chiusi nei box”.

Accuse che il commissario della Lega, Marco Costantini, rispedisce al mittente, alimentando una guerra dialettica che va avanti ormai da un anno. “Eventuali casi di maltrattamento – spiega Costantini – vanno rilevati dalle Autorità e finora non è mai emerso nulla. I cani hanno la possibilità di uscire dal proprio box per tutta la mattina mentre sono di turno i nostri operatori che vengono successivamente affiancati dai volontari. Quest’ultimi hanno proprio il compito di accudire gli animali in totale libertà di movimento”. Costantini chiarisce poi la mancanza delle schede sanitarie. “E’ un problema che ho riscontrato al mio insediamento – spiega -, ma la situazione è stata presto risolta. Ogni scheda è stata rigorosamente controllata dal personale dell’Asp che cura ciclicamente vaccinazioni, prelievi e controlli vari di ogni singolo cane”.

“Siamo presenti su Facebook con la pagina ‘Canile Millemusi Portella Castanea‘ – precisa Costantini –  tramite la quale è possibile visionare i cani da adottare così come quelli che sono già stati affidati ad nuovo padrone. La pagina viene regolarmente aggiornata e costituisce un ottime mezzo di comunicazione con l’esterno”.

Costantini punta poi il dito contro il Comune. “Ogni anno – spiega – dovremmo ricevere 400mila euro da Palazzo Zanca, ma è da maggio dell’anno scorso che non vediamo un euro. Finora stiamo garantendo l’assistenza ai cani grazie al contributo di volontari, ma è una situazione che rimane insostenibile. L’assessore Daniele Ialacqua dal canto suo, continua a replicare che i soldi ci sono e non capisce il perché non vengano assegnati al canile. Sicuramente non siamo noi a poter rispondere a questa domanda. Nonostante le difficoltà, il ‘Millemusi’ nel 2016 ha accolto 122 cani, 97 dei quali sono stati affidati. Su un totale di 400 animali, abbiamo registrato soltanto 36 decessi”.

Andrea Castorina

 

 

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